da newto.it
Il Ministro Gelmini ha detto che la nostra università è una macchina rotta, e che darle altra benzina sarebbe uno sperpero.
Questo Ministro vuole staccare la spina, ma il coma l’ha prodotto il Ministro Berlinguer con la riforma del 1998. Una riforma che ha abbassato drasticamente la qualità e in cui un vago populismo – dare l¹università a tutti – si mescolava alla convenienza di aprire insegnamenti inutili e assurdi per accrescere il proprio potere. Questo Ferraris lo vedeva in tempi non sospetti, in Una Ikea di università, uscito nel 2001, che viene ora riproposto in una nuova edizione. Ciò che otto anni fa poteva sembrare una satira si è rivelato una realtà con cui bisogna fare i conti, se si amano la cultura e l’università, e soprattutto se non si vuole che si avveri la sentenza di Platone, secondo cui la democrazia è l’antefatto della tirannide.
Maurizio Ferraris è professore ordinario di Filosofia teoretica nella facoltà di Lettere e filosofia della Università di Torino. Collaboratore del Sole 24 ore, ha scritto più di trenta libri, tra cui Estetica razionale (Cortina 1997), Dove sei? Ontologia del telefonino (Bompiani 2005), Babbo Natale, Gesù adulto. In cosa crede chi crede? (Bompiani 2006), Il tunnel delle multe. Ontologia degli oggetti quotidiani (Einaudi 2008).