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Docent* contro il razzismo – Una petizione per il primo marzo

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Sciopero del Primo marzo: 24H senza di noi

Sito del Primo Marzo

Gruppo di Perugia

Gruppo di Umbertide

Lettera dei/delle docenti universitari/e contro il razzismo a sostegno del primo marzo, “una giornata senza di noi” – Noi http://www.globalproject.info/public/resources/images/small/vasilis.pngdocenti precari/e e docenti non precari/e delle università italiane abbiamo deciso di aderire alla giornata del primo marzo, “una giornata senza di noi”, presentando ai nostri studenti e alle nostre studentesse, dove possibile anche durante le ore di attività didattica nei giorni che precedono il primo marzo, dapprima la lettera dei lavoratori africani di Rosarno, riunitisi in assemblea a Roma alla fine di gennaio, e poi il testo che leggeremo alla fine della loro lettera e invitandoli/e a partecipare alle iniziative della giornata:
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Posted in Primo Marzo- Sciopero de* Stranier*.


Il processo di Bologna 10 anni dopo- Diari d’onda, puntata n.10

Questa settimana su Diari d’Onda:

Nel lontano 1999, quando da noi Berlinguer era ministro e l’Ulivo era al governo, i ministri dell’università dei paesi dell’Unione Europea si ritrovarono a Bologna per disegnare l’università del futuro… Parole d’ordine: mercato, competizione, meritocrazia, tre+due… Significato: libertà di ingresso ai privati e zero soldi pubblici, corsi di laurea esotici, stage gratuiti, tasse e balzelli sempre maggiori…

Sono passati 11 anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Ascolta la decima puntata: Il processo di bologna 10 anni dopo

http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf

Posted in Diari d'Onda.


La scuola tagliata di Riccardo Iacona – Presa Diretta

http://www.youtube.com/watch?v=RI8NlziBuXE

Posted in Scuola.


Sciopero del primo marzo/24h senza di noi. Tra la rete uniriot e il gruppo di Perugia

PrimomarzoIl primo marzo sarà una giornata di mobilitazione contro il razzismo e contro lo sfruttamento di oggi. Dopo i fatti di Rosarno è partita l’organizzazione dal basso e sui social network di questa giornata di protesta. Verso la costituzione di un movimento meticcio e nuovo.

Sabato 13 febbraio a Milano è scoppiata un’altra rivolta con forti tensioni etniche

Il comitato di Perugia su Facebook

Sito nazionale del primo marzo 2010

Gruppo di Umbertide

A presto lo speciale Uniriot

Milano, immagini e parole da via padova in rivolta

Milano, 13 febbraio: per chi brucia il sangue in Via Padova

Docent* contro il razzismo – Una petizione per il primo marzo

Lezioni di clandestinità a Roma

Assemblea universitaria a Padova

 

Posted in Primo Marzo- Sciopero de* Stranier*.


La scuola della guerra- La riforma scolastica del ministro Gelmini e gli affari con Finmeccanica

da peacereporter.it

Il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica, On. Mariastella Gelmini, e il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, hanno firmato un protocollo d’intesa per l’avvio della sperimentazione del nuovo Progetto di Riforma relativo agli istituiti tecnici superiori (ITS), denominato "Tecnici Superiori per Finmeccanica".
Uno degli anelli fondamentali delle aziende a prevalente produzione bellica è la collaborazione con le scuole del territorio dove esse sono ubicate. Vi sono le storie di alcuni scambi tra AgustaWestland, Alenia Aermacchi e le scuole elementari e medie inferiori della provincia di Varese e Novara. Ora siamo di fronte ad un fatto grave che, in sostanza, vede un accordo sistematico di ingresso del "privato" (Finmeccanica, anche se va ricordato che circa un terzo delle azioni di Finmeccanica sono possedute dal Ministero del Tesoro) nel "pubblico" (il sistema scolastico pubblico), per la formazione in loco della forza lavoro altamente qualificata necessaria all’azienda, con i finanziamenti di questo percorso ad opera del "pubblico" (ad esempio il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica – MIUR). Continued…

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Il bidone della scuola

di Claudio Fava

La chiamano riforma ma si tratta di omicidio: lo dice un preside, lo pensano gli studenti. Intanto Sarkozy per uscire dalla crisi rafforza le universita

Mettiamo che tra voi lettori ci sia un giovanotto da poco laureato in Lingue e Letterature straniere con un voto generoso, diciamo tra il 105 e il 110. Mettiamo ancora che conosca perfettamente inglese e francese, che abbia un diploma post laurea come esperto bibliotecario e che possa contare su una congrua esperienza maturata nell’organizzazione dei fondi bibliotecari. Mettiamo infine che abbia perfette conoscenze di biblioteconomia, bibliografia e storia delle biblioteche. E naturalmente che sappia usare tutti i programmi informatici necessari. Bene, se qualcuno di voi possiede questi titoli potrà partecipare a un concorso per la gestione della biblioteca della facoltà di Lingue con sede a Ragusa. Se i titoli verranno ritenuti idonei, se avrà sbaragliato la concorrenza e se supererà il colloquio d’ammissione, otterrà un incarico per sei mesi, dietro un compenso lordo complessivo di cento euro. Che, tolte le tasse, fa 13 euro al mese. Più o meno dieci centesimi di euro l’ora. Continued…

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Milano, il preside scrive ai genitori “Venite a lavorare gratis per la scuola”

di Franco VanniLa scuola in via De Nicola

da repubblica.it

Il capo della elementare Sant’Ambrogio ha inviato una circolare: "Abbiamo bisogno di collaborazione per lavori di segreteria e pulizia, lavori elettrici e idraulici, piccoli facchinaggi, spostamento mobili, lavori amministrativi, tinteggiatura pareti e pronto intervento". La replica di un padre: "Mi candido a sobbarcarmi l’unico servizio davvero carente, cioè la direzione scolastica"

Visto che mancano i soldi, la scuola chiede alle mamme degli studenti di fare gratis le segretarie, e ai papà di riparare i caloriferi e i lavandini. Più nel dettaglio: «Abbiamo bisogno di collaborazione — si legge nella circolare inviata alle famiglie della scuola elementare di via De Nicola, alla Barona — per lavori di segreteria e pulizia, lavori elettrici e idraulici, piccoli facchinaggi, spostamento mobili, lavori amministrativi, tinteggiatura pareti e pronto intervento».
Leggi La circolare del preside (.pdf) Continued…

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L’Onda non si processa! Dietro quello scudo c’eravamo tutt*!

da infoaut.org

Sono passati oramai 8 mesi dalla tre giorni di mobilitazione contro il G8 University Summit tenutasi a Torino il maggio scorso. Una tre giorni di assemblee, dibattiti, azioni, ed un corteo nazionale, quello del 19 maggio, che vide scendere in piazza 10mila studenti e precari provenienti da tutt’Italia. Volevamo contestare un G8 che si proponeva ipocritamente di discutere unilateralmente di sostenibilità globale e del nostro futuro, di proporre tamponi per le emorragie conseguenti ad una crisi che loro stessi hanno prodotto, nel fallimento totale delle politiche neo-liberiste implementate da tutta quella costellazione di summit dei padroni del mondo che non ci stancheremo mai di contestare, perchè illegittimi. E così abbiamo fatto anche a maggio: l’Onda vs l’insostenibile G8 dell’università. Durante le giornate di dibattito all’interno del Block G8 Building, la palazzina universitaria occupata in seguito alla decisione del rettore-dittatore Pelizzetti di chiudere Palazzo Nuovo, si è parlato di beni comuni e delle popolazioni che difendono i loro territori dalla devastazione ambientale, della crisi dell’università e delle trasformazioni agite su scala globale contro di essa, delle nuove lotte del lavoro cognitivo e delle esperienze di mobilitazioni studentesche che hanno attraversato tutt’Europa e non solo.
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Ricercatori, nuovo esercito di disoccupati

da corriere.it

Sono 26 i gruppi industriali ad alta tecnologia in crisi Dal Piemonte alla Campania si licenzia chi studia in azienda

 «Piedmont, here you can». Suona oggi quasi beffardo quel «Piemonte, è qui che si può fare» con cui la rivista Scientific American aveva titolato un lungo servizio sul piccolo Eden della ricerca scientifica ai piedi delle Alpi. L’Olivetti del tempo che fu rimandava ormai solo l’immagine di edifici vuoti, ma in compenso erano arrivati i laboratori di Microsoft, avevano aperto i battenti le cinesi Huawei e Jac, la Indesit faceva lavorare a pieno ritmo il suo centro studi sugli elettrodomestici a basso impatto ambientale, allestito in collaborazione con il Politecnico a None, nella cintura torinese. Per non dire della sfida lanciata fin dal 1999 da Motorola: il tentativo di costruire una nuova identità post-fordista nell’area, attraverso un impianto dove circa 350 fra ricercatori, matematici e tecnici specializzati erano impegnati a sviluppare il sistema operativo Symbian per le telecomunicazioni cellulari. Nell’Eldorado piemontese l’industria privata ha investito nel 2008 oltre 1,5 miliardi di euro in ricerca, il 20% del totale nazionale. Poi è arrivata la crisi. Continued…

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Roma, Iqbal Masih – La scuola che vogliamo: pubblica, laica e solidale!

da uniriot.org

Lettera della scuola Iqbal Masih di Roma

Cari genitori, le iscrizioni al prossimo anno scolastico sono aperte e nuovi bambini stanno per entrare all’Iqbal Masih. La Gelmini, con la circolare dell’8 gennaio scorso, ha fissato al 30% la presenza di alunni stranieri. E il comune di Roma, con l’assessore Marsilio, ha rilanciato indicando un tetto massimo di 5 alunni stranieri per ogni classe di scuola dell’infanzia comunale. Queste disposizioni che provengono dall’alto e indicano nei bambini e negli stranieri il problema delle scuole sono avvilenti e inaccettabili. E’ per questo che oggi vogliamo dire “Benvenuti”, “Welcome”, “Bienvenue”, a tutti i bambini che vogliano frequentare la nostra scuola, siano italiani, immigrati, rifugiati, rom. Continued…

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