L’anno accademico 2009/2010 è appena cominciato. Si sono materializzati sotto gli occhi degli studenti e dei precari della ricerca gli effetti della Legge Tremonti 133/08 e 09/09. Il movimento dell’Onda Perugia, già attivo l’anno scorso nel denunciare la liquidazione dell’Università e la controriforma del sistema di istruzione pubblica, ha ripreso a rendersi visibile all’interno dell’Ateneo.
L’anno scolastico 2009/2010 è appena cominciato. 40 mila insegnanti che l’anno scorso avevano ottenuto un incarico annuale sono a spasso. Si sono materializzati gli effetti della Legge Tremonti 137/08. Dopo anni di divisioni docenti iscritti alle graduatorie permanenti e docenti iscritti alle graduatorie di istituto hanno deciso di mettersi in rete facendo nascere in tutta Italia i Coordinamenti Precari della Scuola (CPS). Anche a Perugia.
Le istanze dell’Onda e del CPS non sono, a nostro parere, diverse. Perché diversa non è la natura dell’attacco portato dall’establishment politico all’istruzione pubblica. Una contro- riforma che ha solo intenzione di togliere due voci dal bilancio dello Stato tramite la chiusura o l’affidamento ai privati di scuole e università e che sta già avendo come effetto la crisi di produzione di saperi critici, la rottura dei legami sociali e l’atomizzazione come naturale conseguenza di quest’ultima.
Crediamo che l’istruzione pubblica e i diritti dell’uomo e della donna non possano essere spezzettati. Non si può salvare la scuola pubblica senza salvare l’università pubblica e viceversa. Non si può essere soddisfatti se un miglioramento nel diritto allo studio universitario non verrà accompagnato dalla garanzia del diritto al lavoro dei precari/precarie della scuola.
Stiamo lavorando, in modo non vincolato ad organizzazioni sindacali o partitiche, per trasformare le istanze che ci accomunano in una base di lotta comune.
Ricordiamo a studenti e studentesse, precari e precarie dell’università che abbiamo indetto una giornata di mobilitazione contro la riforma Gelmini per mercoledi 14 ottobre, ritrovo alle ore 9 all’entrata della facoltà di scienze politiche.