Quello di essere al verde è il minimo comune denominatore dei diversi atenei italiani, come ci racconta il magnifico perugino. Il problema è che il fatto che gli atenei rimangano al verde non riguarderà tanto i rettori o i professor* ordinar* ma student* e precar*.
 Polemica aperta tra il rettore della Sapienza  Luigi Frati che alla
Polemica aperta tra il rettore della Sapienza  Luigi Frati che alla
cerimonia di inaugurazione ha denunciato lo stato di crisi dell’Ateneo:
"Non riusciremo a pagare gli stipendi nel 2010". Secca la replica del
vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino: "Noi non pagheremo
quelli del 2009"
Stipendi a rischio, ricerca bloccata e l´ipotesi
del commissariamento. La Sapienza trema alle parole del rettore Luigi
Frati che inaugurando il 707esimo anno accademico lancia il suo grido
d´allarme, sottolineando il dissesto finanziario cui stanno andando
incontro gli Atenei italiani, Sapienza compresa.
«Con i tagli ai finanziamenti ordinari (meno 9 % per il 2010 e
meno 19 % entro tre anni) non saremo in grado di erogare gli stipendi a
fine 2010. Nessuna istituzione può sopravvivere a una così drastica
diminuzione delle risorse». Pari a 50 milioni di euro. «Non potremo»
aggiunge Frati «approvare il bilancio preventivo, assumere ricercatori,
finanziare dottorati, stimolare la ricerca, rinnovare le attrezzature.
Andremo avanti fino a marzo. Poi chiederemo al governo la nomina di un
commissario».
Ma nel mirino del rettore c´è anche la Regione
proprio mentre, alla Pisana, va in scena il "Requiem per il diritto
allo studio", un sit-in di Azione Universitaria, vicina alla destra.
«Oltre ai tagli – dichiara Frati – ci sono stati addossati oneri
impropri per gli stipendi di portantini, infermieri e radiologi del
Policlinico». Dura la replica del vicepresidente Montino: «Voglio
rassicurare Frati che non incassiamo nulla, anzi, siamo al verde di
brutto. Il rettore non faccia lo spavaldo ed eviti di fare politica di
parte: non credo che giovi a una grande università come La Sapienza
avere un rettore che ogni giorno si schiera». «Purtroppo – aggiunge –
c´è una regia del centrodestra per soffocarci: da una parte si bloccano
i fondi di 4 miliardi, dall´altra si utilizzano persone come Frati per
sollevare polemiche».
E intanto La Sapienza sta di fatto
anticipando la riforma: i corsi di laurea «non produttivi» accorpati, i
Dipartimenti ridotti della metà, le risorse divise in base al
rendimento delle Facoltà, gli studenti «bravi» (media del 29) esentati
dalle tasse, mentre per i fuori corso i costi aumenteranno di anno in
anno. Misure non condivise dall´Onda che stavolta, però, s´è tenuta
lontana dal Rettorato. Tutt´altra accoglienza si prepara oggi a
Psicologia dove, in occasione del Consiglio di Facoltà con Frati, va in
scena «il gran galà degli studenti»: striscioni, megafoni e burattini
contro gli accorpamenti e le graduatorie di accesso alle
specialistiche.
