da coordinamento viva la scuola pubblica e coordinamento precar* della scuola perugia
Conferenza stampa
Lunedì 14 giugno alle ore 11.00
presso la "Sala della Partecipazione" di Palazzo Cesaroni – Piazza Italia, 2 – Perugia
organizzata dai coordinamenti "Viva la Scuola Pubblica" e "Precari Scuola" di Perugia
RASSEGNA STAMPA:
– Corriere dell’Umbria (15.06.2010)
– Il Giornale dell’Umbria (15.06.2010)
– Corriere dell’Umbria (15.06.2010)
– Il Giornale dell’Umbria (14.06.2010)
– Corriere dell’Umbria (10.06.2010)
Comunicato Stampa
In provincia di Perugia sono oltre cento gli scrutini saltati, in tutte le scuole, soprattutto secondarie di secondo grado.
Notevole è stata l’adesione di coloro che materialmente non hanno scioperato, contribuendo con 10 € alla cassa di solidarietà con la quale gli scioperanti saranno risarciti della trattenuta giornaliera: è questa una delle novità che ha dato maggiore forza alla lotta, ricompattando docenti di ruolo e precari in un unico fronte contro i tagli e la cosiddetta Riforma Gelmini.
Ecco un primo parziale resoconto:
blocco degli scrutini e adesioni nei seguenti istituti: IIS “M. Polo” Assisi, Liceo “Properzio” Assisi, ITAS “G. Bruno” Perugia, Liceo “Pieralli” Perugia, IIS “Pascal” Perugia, IPSIA “Cavour” Perugia, Liceo “Galilei” Perugia, Scuola Media “Marconi Grecchi” Perugia, Scuola Media “Foscolo” Perugia, IIS Orfini Foligno, ITC “Scalpellini” Foligno, IPSIA Spoleto, Liceo scientifico Spoleto, Ist. Arte Deruta, Liceo Cascia, IPSIA Cascia, Scuola Media Cascia, Ist. Comp. “De Gasperi” Norcia, IIS “Patrizi” Città di Castello, IIS “Calvino” Città della Pieve, Ist. Arte “Magnini” Deruta, Ist. Com. “Mameli” Deruta, IIS “Casimiri” Gualdo Tadino, Ist. Com. “L. da Vinci” San Giustino
In molti istituti i docenti propongono iniziative informative e di protesta davanti alle scuole nei giorni di consegna delle schede di valutazione, il giorno della pubblicazione dei risultati e il primo giorno degli esami di Stato nelle scuole superiori.
Hanno aderito allo sciopero nazionale indetto dal sindacato dei Cobas docenti e personale non docente iscritti, ma anche appartenenti ad altre organizzazioni sindacali o non sindacalizzati e del coordinamento dei precari.
Lo sciopero è stato convocato:
per la cancellazione dei 41 mila tagli di posti di lavoro nella scuola e della nuova manovra Finanziaria;
per annullare il blocco degli scatti “di anzianità”, che deruba docenti ed personale non docente di 30 mila euro in media, e quello dei contratti, il furto delle liquidazioni e l’allungamento dell’età pensionabile;
per l’assunzione a tempo indeterminato dei precari/e;
per ottenere investimenti nella scuola pubblica che consentano il funzionamento degli istituti;
per l’annullamento della “riforma” in tutti gli ordini di scuola.
Coordinamento “W la scuola pubblica e dei precari”