Esprimiamo solidarietà ai militanti del Csa Germinal Cimarelli per l’attacco subito giovedì notte. Non a caso questo atto di violenza viene dopo una serie di attacchi istituzionali ed amministrativi come gli avvisi orali e le ingenti multe dei vigili urbani. Ciò mostra come ci sia un’intima connesione tra le pratiche amministrative esercitate dai governi locali e la violenza delle forze dell’ordine e dei fascisti.
Fatti che avvengono nel momento di massimo potere, a livello nazionale, della lega nord che ha imposto il suo linguaggio violento ed ha conquistato i posti chiave per esercitare l’indirizzo politico sulla sicurezza e l’ordine. E proprio la proposizione del tema della sicurezza, intesa come repressione ed ordine, diviene l’unico argomento possibile di una politica che non vuole e che non sa affrontare questa crisi senza fine.
Così chi lotta nel proprio territorio contro la crisi, contro il fascismo e il razzismo è sottoposto agli attacchi delle istituzioni e delle forze dell’ordine e dopo, sempre dopo, alla violenza dei fascisti e dei razzisti.
Negli ultimi anni abbiamo visto in tutta la regione alzarsi il livello dello scontro da parte delle questure e dei tribunali mentre le forze politiche reazionarie avanzano, conquistando sempre più peso politico nazionale.
La risposta non può che essere l’intensificazione della nostra azione politica e la messa in campo di nuove pratiche di resistenza mentre desideriamo la costruzione dell’alternativa al deserto del tempo presente.
La violenza è la dimostrazione del fallimento del loro modello di gestione delle nostre vite