(AGI) – Napoli, 30 ago. – “In linea con lo stato di agitazione proclamato dai ricercatori nel luglio scorso e dopo la rinuncia agli incarichi di insegnamento per l’anno accademico che sta per cominciare, che ha visto l’adesione compatta di piu’ del 90% della categoria su tutto il territorio nazionale, ci asteniamo dal partecipare alle commissioni e ai comitati di vigilanza delle prove di ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia”. Lo affermano, in una nota, i ricercatori della Facolta’ di Medicina e Chirurgia della Seconda Universita’ di Napoli (Sun). “Non crediamo di poter partecipare a una attivita’ accademica che non rientra, necessariamente, nei nostri compiti istituzionali – si legge ancora nella nota – perche’ non sono variate le condizioni che ci hanno portato a cominciare questa protesta, condivisa, tra l’altro, anche dalle facolta’, dagli organi collegiali di ateneo e dallo stesso rettore, contro il disegno di legge Gelmini e le sue criticita’. Auspichiamo, inoltre, che tale tipo di protesta venga esteso anche alle commissioni e ai comitati di controllo delle prove di ammissione di tutte le facolta’ che utilizzano l’accesso programmato”. (AGI) .
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