Gli aumenti dei costi dei servizi legati alla mobilità, quelli delle tasse universitarie, l’insostenibilità degli affitti e il tagli delle borse di studio non sono dinamiche che possono essere considerate separatamente. Se da una parte queste sono le conseguenze più o meno dirette dei piani di austerità decisi a livello locale, nazionale ed europeo, dall’altra esse ricadono interamente sulla testa di student*, precar* e de* lavorator* con meno garanzie. Ecco perchè è necessario unire tutte le mobilitazioni dei soggetti che subiscono questo processo e che vi si oppongono.
Stangata per i pendolari dell’Università (dal Corriere dell’Umbria – 30/10/2010)