da l’altronline
Ennesimo attacco della maggioranza di governo al sistema dell’istruzione pubblica: nel disegno di legge sul lavoro collegato alla finanziaria è passato un emendamento che consente agli studenti di abbandonare gli studi a 15 anni invece che a 16, riconoscendo un anno di apprendistato come fosse un anno effettivo di istruzione.
L’obbligo scolastico a 16 anni è stata una conquista che ha semplicemente allineato l’Italia agli altri paesi europei. Ora invece, si torna indietro. E questo provvedimento non fa che aggiungersi ai molti che il governo ha già preso nei confronti della scuola pubblica che sembrano rispondere a un disegno di annientamento del sistema- istruzione, a cominciare dai tagli al budget e al personale scolastico.
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