da uniriot.org
la diretta della giornata di ieri
Migliaia di studenti da tutta Europa hanno invaso Vienna per tutta la giornata di ieri, attraversando il corteo e costruendo manif sauvage improvvise, blocchi stradali e momenti di vero e proprio assedio al Parlamento austriaco prima, agli hotel e alle limousine dei delegati ministeriali e dei ministri stessi durante la notte. Un momento sicuramente importante per la costruzione di uno spazio europeo delle lotte e dei conflitti dentro le università, contro il modello imposto dal Bologna Process e dalla logica dei tagli che in questa fase di crisi sembra davvero il primo elemento comune a tutti i paesi d Europa.Una giornata straordinaria nonostante la neve e il freddo che incombeva su Vienna, una giornata segnata da un eccedenza di studenti che da diversi paesi europei hanno raggiunto Vienna, partecipando non solo alle assemblee e al corteo ma anche all occupazione della facoltà di Scienze Politiche la sera prima della manifestazione e ai blocchi selvaggi dopo. Alla fine del corteo delle bandiere di colori diversi segnalavano a tutto il corteo i punti di raccordo dei diversi blocchi, che si sono poi mossi dalla piazza antistante la Hofburg per invadere il ring, le vie centrali di Vienna e i ponti sul Danubio, invano inseguitio da decine di camionette della celere che però non e´ mai definitivamente riuscita ad impedire lo spostamento repentino e improvviso delle migliaia di manifestanti sparsi per la citta. Un successo sicuramente la quantitä e la qualità dei blocchi: slogan in diverse lingue reclamavano fondi per le universitä, reddito per i precari e gli studenti gridavano il rifiuto di pagare la crisie sfuggivano continuamente ai tentativi della polizia di impedire agli studenti di esprimere con forza, determinazione e gioia la propria rabbia e il proprio rifiuto dei processi di riforma neoliberista dell università.
Mentre scriviamo si stanno svolgendo le assemblee internazionali tra studenti ucraini, ungheresi, croati, greci, italiani, francesi, tedeschi, svizzeri e spagnoli per costruire assieme un primo passo verso uno spazio comune dei conflitti sulla formazione.
A breve troverete su uniriot.org un editoriale di bilancio della manifestazione e dei blocchi di ieri e diverse interviste audio e video su queste giornate