http://www.youtube.com/watch?v=BwAkkMNOBbE
La metropoli del dissenso prende forma: obliteratrici bloccate, autobus tappezzati di volantini, musica e colore.
Student* e precar* oggi a Perugia si sono ripresi il diritto alla mobilità. Con indosso cartelli con la chiara rivendicazione: IO NON PAGO! diverse decine di persone hanno invaso la stazione degli autobus di Piazza Partigiani ed hanno interagito con giovani, anziani, migranti e student* medi e universitari, i soggetti che più di tutti stanno pagando le conseguenze dell’assurdo rincaro dei biglietti dei mezzi di trasporto urbani.
Abbiamo attraversato una città che sempre meno risponde alle esigenze di chi la vive salendo sui mezzi pubblici e praticando lo “Sciopero del biglietto”. Una pratica che ha attivato la partecipazione delle persone che tutti i giorni utilizzano i mezzi per lavorare, studiare e vivere la città e che ha riscontrato l’approvazione degli stessi lavoratori APM.
http://www.youtube.com/watch?v=9wBcHy3vcCs&feature=player_embedded
L’azione è continuata anche alla Stazione di Fontivegge, altro nodo della mobilità urbana, invitando tutt* a praticare questa forma di dissenso e coinvolgendo i presenti in una video-inchiesta che ha registrato la rabbia di tutte le persone intercettate.
La maggior parte di coloro con cui siamo entrati in contatto ha espresso un disagio per un servizio scadente e sempre più caro, ma anche la voglia di rilanciare una serie di pratiche quotidiane di disobbedienza e sopravvivenza metropolitana.
Quella di oggi è soltanto una tappa di un percorso di mobilitazione verso la manifestazione nazionale del 16 ottobre a Roma: “Unit* contro la crisi”.
In risposta alle finte soluzioni che la governance globale mette in atto, l’unica via d’uscita reale dalla crisi sistemica non può che venire dal basso. La vera ricchezza di questa città siamo noi con i nostri saperi, i nostri corpi, le nostre relazioni e il nostro lavoro sociale: la nostra vita. Una potenza da sprigionare attraverso pratiche di cooperazione diffusa e di liberazione del comune.
Difendiamo i beni comuni: mobilità, scuola, università, territorio, ambiente.
Tutta nostra la città! Mi muovo_abito_vivo
