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Dov’è finita l’onda? Diari d’Onda, puntata n.1

Dov’è finita l’Onda, il movimento che l’anno scorso di questi tempi
ha invaso le strade italiane? Che legame c’è tra la Legge
Tremonti-Gelmini (la famigerata 133/08) e l’aumento delle tasse
universitarie a Perugia? In studio Anna Adamolo ed Anna Adamolo
proveranno a dare una risposta a queste domande.

Perchè ciò che accade all’università è anche di vostro interesse e competenza.

Ascolta la puntata n.1: Dov’è finita l’onda?

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Posted in Diari d'Onda.


L’università diventa Asl


di Anna Simone

Diciamolo subito per fugare qualsivoglia tipo di equivoco. I problemi stratificatisi nel corso degli anni all’interno degli atenei italiani sono: la gerontocrazia e lo strapotere di alcuni "baroni", l’omologazione dei saperi in funzione di un presunto mondo del lavoro (meglio sarebbe dire del non-lavoro) ovvero la progressiva sparizione del "sapere critico", l’asservimento muto di molti ricercatori precari mediocri che hanno sopportato tutte le angherie del sistema pur di raggiungere una sedia da ricercatore a vita, la precarizzazione sistemica di un’intera fascia generazionale (che va dai 25 ai cinquant’anni) che dopo aver fatto dottorati, post-dottorati, assegni di ricerca, contratti di docenza, si ritrova per strada senza uno straccio di ammortizzatore sociale.

Il lavoro cognitivo, infatti, non è ancora ritenuto "lavoro", nel vecchio senso della parola, dai format delle tipologie contrattuali sopra esposte. I dottorati e i post-dottorati sono solo "borse di studio", i contratti di docenza sono "lavoro autonomo", gli assegni di ricerca sono "contratti di collaborazione a progetto". In sintesi i ricercatori, sui quali si basa l’Università, sono finora stati manodopera low cost in balia di un "futuro" che non arriva mai e degli strapoteri dei propri "capi". Nulla, insomma, che possa essere annoverabile all’interno dell’alveo della "qualità della ricerca" e della relativa "libertà" dei ricercatori.
Continued…

Posted in Rassegna Stampa.


Assemblea a Giurisprudenza: tanta informazione, nessuna risposta.

Perugia, 20 ottobre – Presso la facoltà di Giurisprudenza si è svolta un’assemblea informativa indetta dalle rappresentanze studentesche e concernente l’aumento delle tasse universitarie. Erano presenti gli studenti che siedono nel Consiglio di Amministrazione e un centinaio tra studenti e precari. Era anche presente il preside della facoltà, Prof. Bove, che ha preferito non intervenire.

Tommaso Bori, rappresentante nel C.d.A., ha riassunto l’iter burocratico che ha portato all’aumento delle tasse senza fare alcun riferimento alle responsabilità oggettive che questo aumento hanno determinato. Luigi Villani delle Vergini, anche lui rappresentante nel C.d.A. ha addossato interamente la responsabilità dell’aumento delle tasse ad un errata previsione di entrata compiuta dai tecnici dell’Ateneo, assolvendo di fatto la Legge 133/08.

L’intervento della Prof. Marella, docente di Diritto Privato, ha spostato la discussione su un tema più ampio, chiarendo il legame tra l’aumento delle tasse e l’attacco generalizzato portato all’università pubblica dagli ultimi governi, a partire dalla Legge Berlinguer fino alla Legge 133/08. Ha posto poi l’accento sulla mancanza di trasparenza nella gestione dell’Ateneo, che rende impossibile persino agli strutturati come lei la consultazione dei verbali degli organi decisionali.

A seguire ha parlato il dott. Antonello Ciervo, ricercatore precario, che ha rimarcato come i tagli governativi e la cattiva gestione dei baroni abbiano determinato uno scadimento del diritto allo studio e dei diritti che spettano ai precari in quanto lavoratori. L’università, ha concluso, è un bene comune che deve essere accessibile a tutti, siano essi studenti, tecnici, precari o docenti. Continued…

Posted in Scritti da onda perugia.


L’Onda (ri)monta e torna a farsi sentire

PERUGIA – Una cinquantina di studenti e studentesse, precari e precarie dell’Onda hanno ricominciato a far sentire la propria voce.
Dopo essersi ritrovati alle 10 davanti alla facoltà di Scienze Politiche hanno fatto partire un corteo di proteste rumoroso e colorato che è passato attraverso le facoltà di Economia, Scienze Politiche e Giurisprudenza ed i dipartimenti di Matematica e Fisica. La mobilitazione si è poi conclusa con un’assemblea nella facoltà di Scienze della Formazione.

Al grido di “Noi la crisi non la paghiamo”, i manifestanti hanno messo l’accento su come i tagli ministeriali previsti dalla Legge 133/08 danneggino l’università pubblica e, soprattutto, ricadano interamente sulle spalle di studenti, precari e delle loro famiglie.
Sono chiari esempi di queste dinamiche l’ aumento delle tasse universitarie, la diminuzione delle borse di studio per i meritevoli e delle borse di dottorato per i neolaureati, il peggioramento dei servizi.
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Posted in Scritti da onda perugia.


Università, scuola: stesso attacco, stessa risposta

L’anno accademico 2009/2010 è appena cominciato. Si sono materializzati sotto gli occhi degli studenti e dei precari della ricerca gli effetti della Legge Tremonti 133/08 e 09/09. Il movimento dell’Onda Perugia, già attivo l’anno scorso nel denunciare la liquidazione dell’Università e la controriforma del sistema di istruzione pubblica, ha ripreso a rendersi visibile all’interno dell’Ateneo.

L’anno scolastico 2009/2010 è appena cominciato. 40 mila insegnanti che l’anno scorso avevano ottenuto un incarico annuale sono a spasso. Si sono materializzati gli effetti della Legge Tremonti 137/08. Dopo anni di divisioni docenti iscritti alle graduatorie permanenti e docenti iscritti alle graduatorie di istituto hanno deciso di mettersi in rete facendo nascere in tutta Italia i Coordinamenti Precari della Scuola (CPS). Anche a Perugia.

Le istanze dell’Onda e del CPS non sono, a nostro parere, diverse. Perché diversa non è la natura dell’attacco portato dall’establishment politico all’istruzione pubblica. Una contro- riforma che ha solo intenzione di togliere due voci dal bilancio dello Stato tramite la chiusura o l’affidamento ai privati di scuole e università e che sta già avendo come effetto la crisi di produzione di saperi critici, la rottura dei legami sociali e l’atomizzazione come naturale conseguenza di quest’ultima.

Crediamo che l’istruzione pubblica e i diritti dell’uomo e della donna non possano essere spezzettati. Non si può salvare la scuola pubblica senza salvare l’università pubblica e viceversa. Non si può essere soddisfatti se un miglioramento nel diritto allo studio universitario non verrà accompagnato dalla garanzia del diritto al lavoro dei precari/precarie della scuola. Continued…

Posted in Scritti da onda perugia.


Le fondazioni controllano già l’università di Perugia?

Questo è il bilancio (clicca qui) del 2008 della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, è divertente cercare tra i nomi dei soci, professori e personaggi noti a livello locale. Per esempio il nostro Rettore Francesco Bistoni e vari professori dell’ateneo. Buon divertimento

Posted in Scritti da onda perugia.


Lezione di una precaria, Roma 3 ottobre 2009

Posted in Senza categoria.


La protesta de* precar* è la nostra protesta

Aderiamo alla manifestazione de* precar* perché con voi condividiamo almeno due grandi orizzonti critici: un futuro di incertezza e lo smantellamento completo del sistema dell’istruzione.

L’attacco che subisce la scuola presenta molte analogie con quello cui è sottoposta l’università: taglio improvviso e di proporzioni enormi dei fondi, gestione autocratica della riforma, mancanza di democrazia nei processi, e le due riforme paiono essere subordinate al medesimo piano.
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Posted in Comunicati.


Bistoni celebra il matrimonio tra PD e PDL

Il 28 ottobre abbiamo avuto l’onere, e non l’onore, di partecipare all’incontro "Università, quali prospettive?" promosso dall’associazione Università per l’Umbria che vedeva la partecipazione di franco asciutti, senatore del pdl, luciano modica, senatore del pd e francesco bistoni, alias il magnifico.

In primo luogo condanniamo con forza l’atteggiamento di bistoni, che parla con i politici non in qualità del rettore ma in qualità di presidente di una associazione privata (ma come si permette? l’università è casa sua? non le sembra che agendo così delegittimi tutti quelli che l’università la vivono e la fanno vivere? perchè un’associazione parla a nome dell’università? l’università non è il suo giardino di casa!).
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Posted in Scritti da onda perugia.


Diari d’onda

Dov’è finita l’Onda, il movimento di studenti, studentesse, precari e
precarie che ad Ottobre 2008 ha invaso le strade italiane? Cosa è
successo all’università in questo ultimo anno? Cos’è cambiato per noi?
Segui Diari d’Onda, il programma di informazione destinato a e fatto da
chi vuol capire qual è il suo posto all’interno dell’università e non
vuole accettare passivamente le scelte imposte.

Qui di seguito trovi tutte le puntate: 

Diari d’onda

Posted in Diari d'Onda.