Editoriale uniriot.org 11.09.10 – Dalla giornata di protesta di ieri e dai giorni precedenti la contestazione è possibile trarre qualche indicazione parzialmente generalizzabile sull’attuale stato del rapporto fra movimenti, metodi di lotta e forme di comunicazione. Lasciandoci alle spalle una stagione carsica in termini di attivazione di dinamiche di conflittualità nei territori, è possibile ipotizzare una tendenza per cui sarà ancora il mondo della formazione a riaccendere la miccia dell’opposizione sociale. Se l’Onda del rimane il primo movimento ad aver attraversato le strade dell’attuale crisi con dimensioni massificate, radicalità e prospettive di generalizzazione, è ancora dalle scuole e dalle facoltà che è legittimo attendersi una ripresa delle lotte.
Rispetto allo scoppio della crisi nel 2008, ci troviamo in un contesto decisamente mutato: a partire dal definitivo tramonto del progetto riformistico obamiano di soft governance che lascia spazio ad un mondo in costante tensione, passando per un quadro istituzionale italiano che, dopo anni di crisi della rappresentanza, inizia a prefigurare una crisi della forma della democrazia liberale stessa sempre più acuta. Continued…
L’assemblea dei ricercatori
Comunicato stampa: assemblea nazionale dei ricercatori il 17 settembre facoltà di Chimica La Sapienza,Roma.
MESSINA – Un migliaio di precari della scuola, che staziona sul molo delle Fs all’imbarcadero di Messina, ha bloccato il collegamento da e per Villa San Giovanni, occupando tutte le invasature. Le navi non possono salpare nè attraccare. Anche i precari radunati sulla sponda calabrese dello Stretto, a Villa San Giovanni, stanno bloccando il viale che dagli imbarcaderi conduce verso l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, con conseguente paralisi del traffico. Alcuni dei manifestanti hanno fatto presente che quella di oggi è stata solo una dimostrazione di ciò che possono fare e che sono pronti a bloccare di nuovo e più a lungo i collegamenti nello Stretto.