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Scintille nella palude: alcuni spunti sui movimenti a venire

http://www.infoaut.org/img/gallery/img_0926-4c8b5d0d0bfe7.jpgEditoriale uniriot.org 11.09.10 – Dalla giornata di protesta di ieri e dai giorni precedenti la contestazione è possibile trarre qualche indicazione parzialmente generalizzabile sull’attuale stato del rapporto fra movimenti, metodi di lotta e forme di comunicazione.  Lasciandoci alle spalle una stagione carsica in termini di attivazione di dinamiche di conflittualità nei territori, è possibile ipotizzare una tendenza per cui sarà ancora il mondo della formazione a riaccendere la miccia dell’opposizione sociale. Se l’Onda del rimane il primo movimento ad aver attraversato le strade dell’attuale crisi con dimensioni massificate, radicalità e prospettive di generalizzazione, è ancora dalle scuole e dalle facoltà che è legittimo attendersi una ripresa delle lotte.

Rispetto allo scoppio della crisi nel 2008, ci troviamo in un contesto decisamente mutato: a partire dal definitivo tramonto del progetto riformistico obamiano di soft governance che lascia spazio ad un mondo in costante tensione, passando per un quadro istituzionale italiano che, dopo anni di crisi della rappresentanza, inizia a prefigurare una crisi della forma della democrazia liberale stessa sempre più acuta. Continued…

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Ricercatori sul piede di guerra “Pronti al blocco della didattica”

Hanno già aderito in 372 alla protesta contro la riforma Gelmini del sistema universitario, si attendono le risposte delle Facoltà di Giurisprudenza, Medicina e Scienze politiche. “Azioni dimostrative e il coinvolgimento di studenti e professori associati e ordinari”

Ricercatori sul piede di guerra "Pronti al blocco della didattica" L’assemblea dei ricercatori

Nelle aule di via Belmeloro erano in 150, ma garantiscono di avere dalla loro l’adesione di altri 222 colleghi: in totale sono 372 i ricercatori (sui 1130 dell’ateneo) che hanno comunicato l’indisponibilità a svolgere attività didattica, per l’anno accademico che sta per iniziare, come forma di protesta contro il decreto Gelmini di riforma del sistema universitario.

Fra una settimana i numeri verranno aggiornati, con l’adesione o meno delle Facoltà che non si sono ancora espresse sullo sciopero bianco della didattica. In luglio furono quasi il doppio i ricercatori che avevano dichiarato di aderire alla protesta, ma allo stato attuale mancano ancora le risposte di Facoltà di peso come Giurisprudenza, Medicina e Scienze politiche (dove, riferisce un ricercatore, prima dell’estate si registrava un’adesione alla protesta vicina al 50%).
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Università a caccia di nuove risorse

di Cristina Casadei da ilsole24ore.it

Per gli atenei di tutta Europa è arrivato il momento di imprimere una forte accelerazione nella diversificazione delle entrate. Quasi i tre quarti, il 73% circa, dei budget arrivano infatti da fondi pubblici. L’Italia, però, in molti casi è al di sotto della media e «diversi atenei, soprattutto al centro nord, ricevono anche una quota di finanziamenti intorno al 67-68%», osserva il presidente della Crui, Enrico Decleva.
La quota, in media molto elevata, non sarebbe allarmante se i governi di quasi tutti i paesi non avessero annunciato tagli che Thomas Estermann, responsabile dell’unità governance, fondi e autonomia dell’Associazione europea delle università (Eua), ha analizzato e confrontato, arrivando a concludere che i tagli maggiori interessano Lituania, Italia e Continued…

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L’università fa la differenza: il 17 settembre a Roma la II assemblea nazionale dei ricercatori

http://www.globalproject.info/public/resources/images/max/1251106024924_orig_280937.jpgComunicato stampa: assemblea nazionale dei ricercatori il 17 settembre facoltà di Chimica La Sapienza,Roma.

La Rete 29 Aprile – Ricercatori per un’università pubblica, libera e aperta, convoca per il giorno 17 settembre (ore 10.30, presso l’aula La Ginestra della facoltà di Chimica nella città universitaria della Sapienza di Roma) la sua seconda assemblea nazionale, aperta a tutti i ricercatori universitari degli atenei italiani, oltre che ai ricercatori non ancora strutturati, ai ricercatori degli enti pubblici di ricerca e a tutti coloro – quale che sia il loro ruolo o la loro funzione nell’Università – che hanno a cuore l’Università libera, pubblica e aperta.
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I precari bloccano lo Stretto In tilt il traffico di Messina

da repubblica.it

In tutto sono oltre quattromila i manifestanti che stanno protestando contro i tagli dei posti di lavoro previsti dal ddl Gelmini. A organizzare l’iniziativa il comitato Insegnanti precari della Sicilia

guarda le foto

Una manifestazione contro la riforma Gelmini

 I precari bloccano lo Stretto In tilt il traffico di Messina  MESSINA –  Un migliaio di precari della scuola, che staziona sul molo delle Fs all’imbarcadero di Messina, ha bloccato il collegamento da e per Villa San Giovanni, occupando tutte le invasature. Le navi non possono salpare nè attraccare. Anche i precari radunati sulla sponda calabrese dello Stretto, a Villa San Giovanni, stanno bloccando il viale che dagli imbarcaderi conduce verso l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, con conseguente paralisi del traffico. Alcuni dei manifestanti hanno fatto presente che quella di oggi è stata solo una dimostrazione di ciò che possono fare e che sono pronti a bloccare di nuovo e più a lungo i collegamenti nello Stretto.

Stamattina il comitato Insegnanti precari della Sicilia ha organizzato a Messina l’iniziativa “Invadiamo lo Stretto: un ponte per la scuola”. In tutto sono oltre quattromila (non più di 2500 per la questura) i manifestanti che hanno protestato a Messina contro i tagli dei posti di lavoro previsti nel ddl Gelmini. Insegnanti e personale Ata, provenienti da tutte le province della Sicilia, si sono radunati in piazza Cairoli, e tanti precari sono arrivati, per manifestare, anche da Basilicata, Campania e Puglia. Alcuni indossando t-shirt con scritto “Nè farabutti, nè fannulloni, sono lavoratori”, e intonando cori come “Vogliamo un solo licenziato: ministro Gelmini disoccupato”. Tante le bandiere della Cgil e tante anche le forze dell’ordine. Continued…

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La Gelmini è impresentabile, gli studenti e i precari no

È stata una bella serata quella di ieri sera.

Anche se il ministro Gelmini, come già annunciato, non era presente alla kermesse regionale del Pdl, gli studenti e i precari della scuola hanno voluto esserci.

Tra la scalinata del Pincio e piazza XX settembre si sono ritrovate diverse centinaia di persone che hanno voluto manifestare ed esprimere il loro dissenso ad un ministro che, giorno dopo giorno, distrugge l’istruzione nel nostro Paese, dalle scuole all’università fino alla ricerca.

I precari, che stanno subendo forti tagli e licenziamenti, a discapito come sempre, della qualità della didattica, hanno inscenato una simpatica parodia del ministro Gelmini che a suon di decreti e di tagli continua a togliere fondi alla scuola pubblica e a danneggiare gravemente il mondo della ricerca ed il futuro di tutti e di tutte noi.

Inscenando una protesta pacifica, rumorosa e colorata, gli studenti e i precari si sono visti violentemente e ingiustamente respinti, più e più volte, senza una vera e propria motivazione da polizia e carabinieri.

La loro festa è poi continuata; al posto del ministro Gelmini, ospite di punta della serata, si sono susseguiti sul palco del Pdl ballerini e ballerine brasiliani in tipica salsa berlusconiana…

La nostra festa invece continuerà, nell’anno che è appena cominciato, ribadendo che è sulla scuola e sul mondo della formazione e della ricerca che bisogna investire e che dalla crisi non si esce a colpi di tagli né di manganelli.

Bartleby, spazio autogestito

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Bologna – “Te ne sei andata ma la nostra rabbia rimane”

da infoaut.org
Cronaca della mobilitazione contro Gelmini e precarietà

All’inizio sembra poca gente, quella che viene bloccata in via Indipendenza qualche minuto prima delle otto e mezza. Carichi di fischietti, pentole, striscioni e cartelli, viene loro impedito di raggiungere le scalinate del Pincio, luogo dove invece sono stati fatti arrivare i precari della scuola, l’assemblea genitori insegnanti, il popolo Viola e altri singoli partecipanti.

Le forze dell’ordine impediscono ai due tronconi di congiungersi come avevano in programma di fare . La festa del PDL è in corso, la Gelmini non vi prenderà parte ma l’obiettivo è quello di eliminare proteste vigorose e determinate. Il rumore è assordante, la situazione rimane in stallo per qualche decina di minuti quando poi i manifestanti decidono di aggirare le forze dell’ordine. I cori sono “La Gelmini dov’è??” “Que se vayan todos!”, “Gelmini e Bonanni fate solo danni!”, “Gelmini non viene mai!” Continued…

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Bologna, corteo anti-Gelmini: tafferugli con la polizia (Foto)

da repubblica.it

10.09.10 – Il ministro non è andata alla festa del Pdl, ma i precari della scuola e i collettivi universitari hanno protestato. Si sono aggiunti i giovani dei centri sociali. Striscioni, cartelli, slogan e due ore di tensione che sono sfociati in brevi disordini. Un gruppo di manifestanti è entrato in contatto con le forze dell’ordine che hanno caricato. Poi il corteo.

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Assemblea su Autoformazione- Mercoledi 15 settembre

Secondo incontro sui progetti di autoformazione. Vi attendiamo numeros*!

ci vediamo Mercoledi 15 settembre alle ore 17 all’Aula 1 della Facoltà di Lettere e Filosofia per continuare a parlare dei progetti di autoformazione per l’anno accademico che si sta aprendo. ognun* è invitato a partecipare, proporre argomenti e a dire la sua sull’autoformazione.

L’autoformazione è un modo nuovo in cui abbiamo scelto di vivere l’università. Stressati da crediti, minilezioni, corsi di laurea dalla durata di un mese, da un’università formato ikea, abbiamo deciso di investire il nostro tempo in qualcos’altro. Con la collaborazione di docent*, ricercator* e precar* abbiamo costruito, seguendo le nostre inclinazioni e preferenze, una serie di incontri all’interno e fuori degli spazi universitari da noi gestiti e ci siamo anche riappropriati dei crediti, tolti ad inutili e soprattutto non pagati stages e tirocini. L’anno scorso ci siamo occupati della questione della psichiatria e della devianza.

Raccolta dei seminari di autoformazione su psichiatria e devianza

http://ondaperugia.noblogs.org/post/2010/06/05/prima-raccolta-dei-seminari-di-autoformazione-su-psichiatria-e-devianza/

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Assemblea student*- precar*- Martedi 14 settembre

Martedi 14 Settembre alle ore 17 presso l’entrata della facoltà di scienze politiche ci rivediamo per lle ormai classiche assemblee student*- precar*.

gli argomenti sono molti, dale ultime trasformazioni nell”università alla possibile diminuzione delle borse di studio fino alla protesta de* ricercator*, vi attendiamo numeros*!

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