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Grazie baroni per le bocciature

di Farco La Cecia da ilsole24ore.it

Sono entrato all’università come ricercatore 35 anni fa e ne sono uscito sempre come ricercatore, senza il minimo avanzamento, un anno fa. Ho scritto 20 libri di cui almeno quattro adottati come testi fondamentali in Italia e all’estero nei corsi di antropologia, di gender studies, di antropologia urbana e di linguistica. Ho fatto cinque concorsi per diventare professore e sono stato respinto in tutti e cinque senza che nemmeno mi arrivasse una comunicazione ufficiale. Continued…

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Commento analitico al DDL Gelmini

da diversamentestrutturati.noblogs.org

Di seguito riportiamo il commento analitico FLC-CGIL al DDL Gelmini licenziato al Senato il 29 Luglio.

Il testo così modificato passerà alla discussione alla Camera tra Settembre ed Ottobre.

DDL Gelmini: commento analitico delle modifiche introdotte al Senato

Pubblichiamo un commento analitico delle modifiche al DDL 1905; modifiche che non mutano gli aspetti più critici e negativi a cominciare dal fatto che i soldi non ci sono anche se il Ministro Gelmini, in Aula, ha ripetuto l’ormai logora promessa di milioni di euro prossimi venturi. Abbiamo già avuto ampiamente modo di valutare la differenza fra gli annunci ed i fatti reali. Continued…

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Gelmini all’attacco dei precari “Strumentalizzati dalla politica”

da repubblica.it

Il ministro a Palazzo Chigi presenta le novità dell’anno scolatico 2010-2011 e affronta la questione dei lavoratori della scuola. Chiede alle forze politiche di non strumentalizzarla e si dice disponibile al confronto “ma solo se si tratta di ragionare”. Bersani attacca: “Gelmini e Tremonti come i padroni delle ferriere”

di SALVO INTRAVAIA

Gelmini all'attacco dei precari "Strumentalizzati dalla politica"ROMA – Il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, non incontrerà i precari in sciopero della fame da giorni in mezza Italia. L’attesa per la conferenza stampa sull’avvio dell’anno scolastico di questa mattina a Palazzo Chigi era tutta per loro: i precari che manifestano contro i tagli. La Gelmini ha parlato delle novità che accompagneranno l’inizio delle lezioni. In primis: la riforma “epocale” della scuola secondaria di secondo grado, che parte fra qualche giorno dalle prime classi. Ha poi parlato del tempo pieno alla scuola elementare, che secondo i conteggi del ministero aumenta rispetto all’anno scorso, del sostegno, del nuovo concorso per dirigente scolastico e della riforma “epocale” del reclutamento degli insegnanti, che dovrebbe porre un freno al precariato.
Ma l’attenzione era focalizzata su precari. Di fronte alle proteste di piazza, la Gelmini esprime “solidarietà ai precari che manifestano il loro disagio” per la perdita del lavoro causata dei tagli, ma al momento non li incontrerà. “Ho incontrato i precari tante volte”, ha detto il ministro. E chi si attendeva una apertura dall’inquilino di viale Trastevere è rimasto deluso. Il ministro non incontrerà  i precari perché sono stati strumentalizzati da forze politiche. “Non occorre strumentalizzare il disagio come stanno facendo in questo momento alcune forze politiche. Si scopre – risponde – che alcuni di quelli che protestano in piazza non sono precari ma esponenti di Italia del valori”.
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Honduras – Repressione brutale e disumana contro i maestri

Due giorni di violenza e repressione. Arresti e feriti…e durante la notte continuano le negoziazioni

1 / 9 / 2010
Le forze repressive del regime di Porfirio Lobo si accaniscono nuovamente contro gli insegnanti.
Dopo la rottura delle negoziazioni con il governo, la protesta degli insegnanti e degli studenti è stata brutalmente
repressa per due giorni consecutivi. Ancora imprecisato il numero di feriti e arrestati.

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La religione ti promuove

da fattoquotidiano.it

In una scuola paritaria ragazzi promossi agrazie al 10 in religione: che però non dovrebbe esprimere un voto numerico, ma solo un giudizio. E nella mattanza di ore e di posti di lavoro prodotta dalla riforma Gelmini, l’ora di religione è la sola a non subire tagli: docenti nominati dalla Curia, ma pagati dalle tasse degli italiani

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Scuola, davanti al Provveditorato lo sciopero della fame dei precari

da repubblica.it

La protesta in via Ripamonti. “Dormiamo in tenda fino a quando non saranno cancellati i tagli”

di FRANCO VANNI

Scuola, davanti al Provveditorato lo sciopero della fame dei precari

Non mangeranno per “almeno tre giorni” in segno di protesta “una politica che sta uccidendo la scuola pubblica, creando disoccupati e facendo a pezzi l’offerta didattica”. Sono quattro i giovani insegnanti precari che allo slogan “siamo affamati di dignità” hanno deciso di vivere di sola acqua. Si sono accampati di fronte al provveditorato, in via Ripamonti, a Milano. Dormiranno in tenda o in camper, fino a

quando “il governo non cancellerà i tagli alla scuola pubblica”. Sono supplenti che, per effetto della riduzione del numero delle cattedre, non hanno riconfermato il posto dello scorso anno.

La protesta davanti al Provveditorato

Le operazioni di nomina degli insegn

anti precari sono ancora in corso: nella migliore delle ipotesi da settembre faranno qualche supplenza, oppure resteranno a casa. Il colore della protesta è l’arancione. “La scuola è al collasso e noi insegnanti precari ne subiamo le conseguen

ze più gravi – dice Miriam Petruzelli, 34 anni, insegnante di sostegno in attesa di nomina e rappresentante del Movimento scuola precaria di Milano – Rifiutare il cibo è un atto estremo, ma non si può più aspettare”.

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Scuola, ricoverato d’urgenza precario in sciopero della fame

da repubblica.it

Si chiama Giacomo Russo ed è uno dei precari palermitani che dalla scorsa settimana hanno spostato il sit-in a Roma. Protestano contro i tagli al personale decisi dal governo nazionale

di SALVO INTRAVAIA

Scuola, ricoverato d'urgenza precario in sciopero della fame Giacomo Russo

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Finisce in ospedale uno dei due precari della scuola in sciopero della fame a Montecitorio. Giacomo Russo è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Santo Spirito della Capitale per il grave stato di disidratazione riscontrato dai sanitari che lo hanno soccorso. Russo digiuna per protesta contro i tagli alla scuola dallo scorso 17 agosto. La sua protesta è iniziata a Palermo e da venerdì scorso Russo,

assieme alla collega Caterina Altamore, prosegue lo sciopero della fame a Roma. “Ho avuto un mancamento e non ho capito più nulla”, racconta. A questo punto, i colleghi del presidio hanno chiamato il 118 che ha ricoverato Russo in ospedale. “I medici mi hanno fatto alcune flebo e volevano continuare con esami e accertamenti, ma io ho firmato per essere dimesso e per tornare nuovamente in piazza:

sto meglio e spero di resistere ancora per molti giorni”.

“Spero che il ministro Gelmini accetti di confrontarsi con i precari pubblicamente sugli effetti dei tagli agli organici”. Anche Caterina Altamore, l’insegnate di scuola elementare palermitana che accompagna Russo nella protesta, sta proseguendo con fatica.

“Ogni tanto  –  spiega il collega  –  anche lei ha qualche mancamento”. Il marito ieri ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, perché faccia sentire la propria voce anche sui precari della scuola. La precaria palermitana è affetta da una patologia che non le consentirebbe di digiunare.

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Università, incubo test “Il nostro futuro in 2 ore”

da repubblica.it

di ADELE BRUNETTI

“Superare i quiz di accesso a Medicina significa uscire da un incubo per chi desidera da sempre indossare il camice bianco. Il futuro si decide in due ore, una selezione brutale e approssimativa che non considera le effettive capacità dei ragazzi”. Gli studenti della Sun e della Federico II denunciano “le troppe carenze di una strategia di ammissione profondamente ingiusta”, mentre scatta il conto alla rovescia per i seimila aspiranti medici, attesi domani alla prova dei quiz

Università, incubo test "Il nostro futuro in 2 ore"

“Entrare a Medicina equivale a risvegliarsi da un incubo, la paura di non riuscire a superare lo scoglio dei test accompagna per anni i ragazzi che sognano di abbracciare questa professione sin da piccoli. E quando finalmente sei lì, la matita in mano e il foglio di carta pieno di domande assurde, il tuo futuro si decide in due ore e le qualità restano nell’ombra. La bocciatura è uno shock perché i quiz promuovono una selezione equilibrata ma brutale, ed affronti la prova, consapevole di non poter rendere al meglio delle tue possibilità”. Maurizio Romano, rappresentante degli studenti alla facoltà di Medicina della Sun descrive così quella parentesi angosciante che domani coinvolgerà circa seimila studenti distribuiti tra Monte Sant’Angelo e la Mostra d’oltremare. “Io passai l’esame, per fortuna. Ma ogni settembre il problema si ripropone per migliaia di aspiranti medici che subiscono l’ingiustizia di non essere vagliati secondo le proprie specificità”. Continued…

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Università, al via la lotteria dei quiz Ma l’anno prossimo pre-test alle superiori

da repubblica.it

di Laura Montanari

Dopo le polemiche allo studio un progetto di valutazione a cura dell’Invalsi. Solo un’aspirante matricola su dieci potrà iscriversi. L’Anaao: un sistema inadeguato

FIRENZE – Oltre novantamila studenti alle prese con i test di accesso all’università. Batticuore e polemiche. Domani, con i soliti numeri da concerto rock, toccherà agli aspiranti medici cimentarsi con un quizzone di 80 domande a risposta multipla che, soltanto per una minoranza, diventerà il lasciapassare per l’iscrizione in facoltà. Critiche e proteste contro questo sistema di selezione si sono intensificate negli ultimi mesi e sono arrivate sia dai rettori che dai presidi delle facoltà tanto che il ministero si è convinto a varare una riforma che potrebbe entrare in vigore già nel prossimo anno. Finita l’ondata dalle prove per le matricole del 2010 metterà al lavoro una commissione. Fra le ipotesi allo studio, la più probabile è l’introduzione di una “prova oggettiva”, cioè un test fin dall’esame di maturità che potrebbe andare a far media con il risultato del test universitario. Questo perché, come hanno evidenziato le rilevazioni del Miur, i voti dell’esame di Stato fra scuole del Nord e del Sud fanno emergere diversi metodi di giudizio e valutazioni decisamente più alte nel meridione. Della prova oggettiva potrebbe incaricarsi l’Invalsi, l’istituto nazionale di valutazione. Continued…

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Scuola, nomine in ritardo «Senza prof 50mila cattedre»

da repubblica.it

I calcoli del sindacato. Ma il ministero: ce la faremo

ROMA – Una corsa contro il tempo. Manca poco più di una settimana all’inizio della scuola, si comincia il 9 settembre anche se nelle maggior parte delle Regioni si parte il 13. E quest’anno le operazioni sono più complicate del solito. Soprattutto per le supplenze annuali, non un dettaglio visto che riguardano 116 mila posti dalle materne alle superiori, oltre il 13% dell’intero personale scolastico. «Vista la lentezza delle procedure — avverte Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, il sindacato più rappresentativo nel settore — molti posti rischiano di essere scoperti all’inizio delle lezioni. Le cattedre che potrebbero rimanere vuote sono 50 mila. Si aggiungerebbe caos a caos». Che cosa è successo? La nomina dei supplenti annuali è sempre stata un’operazione complicata e ogni anno capita che qualche casella resti vacante. Continued…

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