Nicola Mastrangelo
Tira una brutta aria nell’ateneo romano di Tor Vergata, sembra di essere tornati ai tempi immediatamente precedenti l’elezione dell’attuale sindaco capitolino Gianni Alemanno. E domani, 18 marzo, alle 17, se ne parlerà in un’assemblea cittadina indetta soprattutto per informare e discutere sulle aggressioni neofascite subite lunedì e martedì scorso da alcuni studenti dell’università «Roma due». L’assemblea è stata indetta dagli studenti del collettivo «Lavori in corso», proprio coloro che lunedì scorso hanno subito una pesante aggressione da parte di studenti di estrema-destra mentre volantinavano contro l’iniziativa «Popoli irredenti», organizzata nell’ateneo dai militanti del «Blocco studentesco» nella facoltà di Lettere. Mentre distribuivano il materiale informativo, raccontano gli studenti del collettivo, «una quindicina di noi, soprattutto ragazze, è stata improvvisamente aggredita con caschi e cinte proprio dai giovani del “Blocco” accompagnati da almeno una trentina di persone, che poi abbiamo riconosciuto come militanti dell’ organizzazione di estrema destra Casapound». Gli scontri, avvenuti sotto gli occhi degli agenti della Digos presenti all’interno dell’università, sono durati circa una decina di minuti. I tafferugli iniziati fuori dalla facoltà, sono continuati – come raccontano numerosi testimoni con una sorta di «caccia all’uomo» contro gli studenti antifascisti, fino dentro le aule di Lettere. Totalmente opposta, naturalmente, la versione dei militanti del Blocco studentesco, i quali sostengono invece di essere loro le vittime dell’aggressione. Continued…