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Gelmini, prossimo passo è riforma reclutamento

da unimagazine.it

redazione

Dopo aver portato al traguardo la riforma delle scuole superiori il ministro Gelmini già guarda oltre. Ha, infatti, annunciato che il prossimo passo sarà la riforma del reclutamento e l’adozione di un sistema di valutazione.

Dopo aver portato al traguardo la riforma delle scuole superiori il ministro Gelmini già guarda oltre. Ha, infatti, annunciato che il prossimo passo sarà la riforma del reclutamento e l’adozione di un sistema di valutazione. Ma per i sindacati la "partita superiori" non è affatto chiusa e sollecitano un incontro con la titolare del dicastero di viale Trastevere per esaminare le conseguenze delle novità introdotte, con un occhio attento soprattutto a risorse finanziarie e organici. Continued…

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Note sulla ridefinizione del dispositivo-formazione nella scuola secondaria superiore

da infoaut.org

sarica il documento in pdf

Nell’ultimo decennio la secondaria superiore è stata investita da un’ondata di provvedimenti legislativi che, considerati nel suo insieme, hanno prodotto e produrranno ancor più una riconfigurazione dei poteri, dei saperi, delle competenze e dei rapporti fra contenuti e soggetti della formazione. Questi successivi tentativi (Berlinguer, Moratti, Fioroni e Gelmini) indubbiamente segnalano la difficoltà nel ridefinire questo segmento della formazione ai fini della piena assunzione ai bisogni del nuovo paradigma dell’accumulazione flessibile e biocapitalista. Una difficoltà che deriva sia dalla resistenza dei soggetti della scuola, sia dalla problematica comprensione del ruolo che dovrebbe svolgere la secondaria superiore nella produzione/riproduzione sistemica odierna. Questo tratto della formazione, che coinvolge ragazzi fra i quattordici e i diciannove anni, assume una centralità Il segmento della secondaria superiore merita un’attenzione decisamente maggiore di quella messa in campo fino ad ora, una considerazione che richiede un’analisi più puntuale del senso e degli effetti delle “riforme” e la predisposizione di piattaforme conflittuali che sappiano porsi oltre la “difesa della scuola pubblica costituzionale”. Continued…

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Un altro anno è stato inaugurato. Diari d’Onda, puntata n.9

Parliamo di scuola, apprendistato, delle contestazioni all’inaugurazione dell’anno accademico e di molte altre cose…

Ascolta la nona puntata di diari d’onda: Un altro anno è stato inaugurato

http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf

Posted in Diari d'Onda.


Assemblea Provinciale Pubblica su Scuola e Università- Venerdi 12 Febbraio

 

    
ASSEMBLEA PROVINCIALE PUBBLICA
 
 organizzata dai coordinamenti

"Viva la Scuola Pubblica"

"Precar* Scuola"

Onda Perugia

http://retestudenticb.files.wordpress.com/2009/06/gelmini-scuola-in-3d.jpg

 

 
 

 
Dopo le riforme Gelmini scuola e università sono destinate a cambiare, ma come?

Volantino Onda Perugia

Volantino Coordinamento precar* della scuola e coordinamento provinciale
"viva la scuola pubblica"

Volantino Coordinamento precar* della scuola e coordinamento provinciale "viva la scuola pubblica" 2
 
Comunicato Onda Perugia
 

VENERDÌ 12 FEBBRAIO 2010 – ORE 20,30

presso

AUDITORIUM della SCUOLA

IPSIA “CAVOUR-MARCONI ”

VIA ASSISANA 40/D – PISCILLE (PERUGIA)

    * meno tempo scuola (riduzione dell’orario settimanale di lezione dalla scuola dell’infanzia alle superiori)

    * meno insegnanti (100.000 insegnanti in meno in tre anni)

    * meno sicurezza e qualità in aule affollate da 30 e più alunni (dall’infanzia alle superiori)

    * meno laboratori (meno tecnici e meno attrezzature di laboratorio)

    * meno supplenti (tagliate le risorse per le supplenze, ogni scuola si arrangia come può)

    * meno soldi (per tutto ciò che serve quotidianamente dai gessetti alla carta igienica)

    * meno pari opportunità (l’ingresso di privati negli organi decisionali produrrà disparità sul territorio nazionale. L’obbligo scolastico assolto solo con la formazione e la riduzione di un anno produrrà disparità tra i minori)

    * meno risorse (per l’handicap, per i disturbi specifici di apprendimento, per l’accoglienza degli stranieri)

Nessun dialogo da parte del Ministro Gelmini
Nessuna informazione dai media
E i dubbi e le richieste di approfondimento restano inascoltati

 

CHI INFORMERÀ GENITORI E STUDENTI SU CIÒ CHE LI ATTENDE?

 

All’approssimarsi delle iscrizioni alla scuola pubblica statale noi, lavoratori e lavoratrici della scuola, genitori Informati e preoccupati, abbiamo interesse che l’informazione corretta arrivi e che con essa cresca la Consapevolezza e la mobilitazione per difendere quella scuola che possa garantire ad ognuno/a “la sua parte di sole e di dignità”

 

Conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa

 

lunedì, 8 febbraio 2010 ore 11.00
Sala della Partecipazione del Consiglio Regionale
Palazzo Cesaroni – P.zza Italia, 2 – Perugia

La situazione attuale di scuola e università:
 
Riforma Gelmini: in rivolta il mondo della scuola
 
Precari: diamo la sveglia in tutte le scuole!
 
La scuola col segno meno
 
Rassegna stampa sulla riforma delle scuole superiori
 
Inaugurazione dell’anno accademico. Protesta silenziosa dell’onda perugia
 
Università di Perugia: compriamo a Manhattan e chiudiamo a Terni?
 

Vendesi Università: Bistoni e Mannarino si genuflettono a Confindustria
 
Studente? No, prodotto universitario.
 
Università in declino. Tra abbandoni e cali di iscrizioni.
 

 
  

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L’università ritorna un lusso per pochi

Andrea rossi
lezioe all'università
da lastampa.it

Crollano le iscrizioni tra i ragazzi usciti dalla maturità. Ma sono soprattutto i figli delle classi più deboli a rinunciare

È stata una sbornia d’inizio millennio, drogata dall’esplosione delle lauree brevi e dal proliferare degli atenei sotto casa. È durata poco. E adesso il mito delle «élite per merito» sembra destinato a restare tale. Altro che avvicinarci alla media Ocse per tasso di universitari e laureati; abbiamo ricominciato a distanziarci. E l’Università sta diventando affare per pochi. Sempre meno e sempre più ricchi. E l’alta formazione di massa? Si sta lentamente affievolendo, stritolata tra disillusione, crisi economica e tagli ai finanziamenti.

Continued…

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Riforma Gelmini, in rivolta il mondo della scuola, scioperi e manifestazioni

da dazebao.org

Redazione

ROMA – L’approvazione del Consiglio dei ministri sulla riforma scolastica ha scatenato una vera e propria raffica di polemiche. Sorda alle critiche giunte da più parti, il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini ha parlato di svolta epocale, precisando che questa riforma, che prevede uno snellimento sostanziale degli indirizzi di studio nell’istruzione secondaria, ci porterà in linea con l’Europa. Ma non tutti sono di questo avviso.

 
L’opposizione non ha affatto digerito questa mossa del governo che penalizzerà ulteriormente il nostro sistema scolastico. Pier Luigi Bersani non ha dubbi: "Il riordino della scuola superiore da parte del governo non è una riforma, ma un taglio epocale alla scuola pubblica italiana che ci allontana dall’Europa e nega pari opportunità di vita, di educazione e di lavoro ai ragazzi e alle ragazze del nostro Paese". E tutto questo, secondo il leader del Pd, è un atto esclusivo per  far quadrare il bilancio.  Ma non è tutto. Il Pd pensa che questa riforma favorirà la dispersione scolastica, penalizzerà i saperi tecnico-scientifici e taglierà le ore di laboratorio negli istituti professionali.
Sulla questione si è espresso anche l’ex ministro Giuseppe Fioroni che ha lanciato un messaggio direttamente al Cavaliere: "La scuola superiore, caro presidente del Consiglio, non ‘sforna’ ragazzi come da lei testualmente affermato. La scuola ha il compito di formarli ed educarli".
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Dello stesso parere anche l’Idv,  che parla di una riforma scritta per la Confindustria e priva di risorse adeguate. Anche i sindacati non hanno lesinato critiche. Per Mimmo  Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil: "Ciò che il governo ha approvato  non è una riforma ma solo una rigorosa applicazione dei tagli decisi dal ministro Tremonti. Da questa riforma  la professionalità del personale uscirà svilita e tantissimi precari, insegnanti e Ata, saranno presto licenziati". E ancora, secondo Pantaleo, che ha annunciato un’assemblea nazionale per il 17 febbraio e lo sciopero generale  il 12 marzo, : "la decisione di ridurre l’orario nella classi successive alla prima e nei soli istituti tecnici e professionali, accentua la separatezza tra i diversi segmenti, producendo nei fatti una divisione sociale grave e inaccettabile tra i giovani sulla base del censo e delle condizioni sociali e culturali di partenza".

I Cobas, che hanno già confermato lo sciopero del 12 marzo parlano di una "riforma sciaguarata che non ha alle spalle alcun progetto didattico, come non ne avevano alle elementari la "maestra unica" o la devitalizzazione del Tempo Pieno."
"Si cancellano o si immiseriscono materie importanti di studio – ha precisato il portavoce  Piero Bernocchi – , si tagliano ore di insegnamento cruciali (in media 4 ore settimanali in meno), si sopprimono laboratori e esperienze pratiche professionalizzanti, si cacciano decine di migliaia di precari, eliminandone il posto di lavoro, soltanto in nome del Dio Risparmio, a spese di una istruzione sempre più impoverita, giudicata un investimento improduttivo da questo e dagli ultimi governi".

La Gilda, l’associazione professionale dei docenti italiani sostiene che la riforma penalizza fortemente le seconde, terze e quarte classi su cui ricadranno i tagli previsti dal governo. "E’ evidente – ha detto il Coordinatore nazionale della Gilda, Rino Di Meglio – che studenti e docenti delle classi vittime dei tagli non avranno più alcuna certezza rispetto ai percorsi didattici che hanno intrapreso".

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Precari: “Diamo la sveglia in tutte le scuole”; e il Copernico occupa

da zic.it

La riforma delle superiori annunciata dal governo è un attacco
violento al mondo della scuola. Il Coordinamento precari di Bologna si
mobilita mentre gli studenti del Copernico, al termine di un’assemblea
spontanea, hanno deciso di occupare. Leggi il comunicato dei precari.

Ieri il Consiglio dei Ministri ha annunciato il varo della Riforma delle superiori definendola una riforma epocale come non se n’erano avute dalla Riforma Gentile del 1923. Siamo d’accordo, questa riforma non solo taglia sull’istruzione ma tende a cancellare tutte le buone pratiche che la scuola ha accumulato in questi 60 anni di Repubblica, cancellando sperimentazioni, aumentando il numero degli alunni per classe, reinserendo di fatto l’avviamento al lavoro. Continued…

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La scuola col segno meno

qui la rassegna stampa sulla riforma della sucole superiori

di Cinzia Gubbini

da ilmanifesto.it

Così da ieri la scuola secondaria superiore italiana è stata «riformata». A scorrere il calendario non accadeva dal 1923, anno della cosiddetta riforma Gentile. E a raggiungere un traguardo così ambizioso è il ministro dell’Istruzione Maristella Gelmini, che ieri ha incassato dal Consiglio dei ministri l’ok ai regolamenti con cui riorganizza i licei, i tecnici e i professionali. In effetti, però, la cosiddetta «riforma Gelmini» allo stato non è altro che una riorganizzazione delle scuole superiori: si sfoltiscono gli indirizzi e si riaggiustano gli orari (perdipiù tagliando le ore di lezione a scuola) e inoltre si riequilibra il peso di alcune discipline rispetto ad altre. I detrattori definiscono l’intera operazione un taglio epocale, una misura mirata esclusivamente a risparmiare risorse. Ma dietro c’è molto di più: sulla scorta di una vulgata efficientista il governo ha di fatto separato in due il sistema scolastico. Continued…

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Rassegna stampa sulla riforma delle scuole superiori

Via alla riforma della scuola superiore da tecnica della scuola

Scuola, sì alla riforma. Gelmini: "Epocale" Sindacati e opposizione : solo un taglio  La scuola col segno meno da il manifesto

Via libera alla riforma delle superiori dal corriere della sera

Scuola: si alla riforma gelmini da la repubblica

La scheda: ecco la nuova scuola superiore da la repubblica

Studiare meglio, studiare meno da indymedia

 

La scuola cambia, ma quale scuola ci aspetta? VENERDÌ 12 FEBBRAIO 2010 – ORE 20,30
presso
AUDITORIUM della SCUOLA
IPSIA “CAVOUR-MARCONI ”
VIA ASSISANA 40/D – PISCILLE (PERUGIA)

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Inaugurazione anno accademico- La protesta silenziosa dell’Onda Perugia- Rassegna Stampa e Video

Video dedicato all’inaugurazione e alla contestazione dell’onda e dell’Apr dal TGR Umbria

Il Messaggero- Umbria

La Nazione- Umbria 

Il Giornale dell’Umbria 

Corriere dell’Umbria 

il nostro comunicato 

 

Il simbolo che vedete qui sopra è il logo dell’associazione università per l’umbria, di cui parliamo qui e qui 

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