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25 novembre – aggiornamenti dalle mobilitazioni a perugia e roma

oggi una delegazione di student*-ricercator* da perugia sarà a montecitorio

* altr* si mobiliteranno qui a pg

ore 14:00 CONVOCATA UN’ASSEMBLEA PER LE 16:30 A LETTERE accorriamo numeros*!

ore 14:00 continuano gli interventi al megafono presso la mensa per sensibilizzare sulla situazione delle borse di studio e del ddl gelmini

ore13.30 circa duecento student* precar* e borsist* hanno fatto irruzione presso la mensa di via pascoli con megafono e striscioni e praticando autoriduzioni.

ora si discute delle prossime mosse

ore 12:30 ricercator* da perugia a roma espongono uno striscione bianco “siamo senza parole”

http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=538994

ore 12:00 circa 200 student*, borsist* e precar* sono davanti alla mensa di via pascoli a perugia

contro il taglio delle borse contro il ddl gelmini, riprendiamoci il futuro!

ore 11:15 roma: centro storico blindato per la manifestazione student* med* e processo ai due fermati di ieri

ore 11:00 azione all’agenzia delle entrate a milano, a palermo verso la stazione, pisa ricercator* sul tetto, scontri a bologna e firenze, picchetti a torino, sul tetto a cagliari, corteo a milano

intanto riprende alla camera l’esame del ddl

http://www.repubblica.it/scuola/2010/11/25/dirette/scuola_e_universit_studenti_ancora_in_piazza-9476917/?ref=HREA-1

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Comunicato, rassegna stampa e foto dal tetto della mensa – Dai tetti si respira la libertà!

Siamo tutt* sul tetto! – comunicato stampa

Rassegna stampa

Foto dal tetto

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Rassegna stampa – Siamo tutt* sul tetto!

Rassegna del 25/11

Protesta universitaria sui tetti (corriere dell’umbria)

La protesta di ricercatori e studenti sul tetto della mensa (il messaggero)

Ateneo, occupazione sul tetto che scotta (la nazione)

La protesta sale sul tetto della mensa (il giornale dell’umbria)

Rassegna del 24/11

Comunicato – siamo tutt* sul tetto

ANSA

La protesta sale: ricercatorie studenti sul tetto della mensa (la nazione)

DDL Gelmini, l’onda ammonisce il transatlantico dal tetto dell’ateneo (micropolis)

Università, la protesta continua (repubblica)

Perugia, proteste contro il ddl gelmini (umbria 24)

Università di perugia: prosegue protesta su tetto mensa (adnkronos)

La scalata di ricercatori e studenti: sul tetto della mensa dell’Adisu per dire no ai tagli di Tremonti (Umbrialeft)

Ricercatori e studenti sul tetto della mensa (umbriajournal)

Umbria/Università: Ricercatori e studenti su tetto mensa per protesta (ASCA)

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siamo tutt* sul tetto!- comunicato

Oggi, 23 novembre, un gruppo di student*, precar* e ricercator* sono saliti sul tetto della mensa di Perugia come forma di protesta contro il DDL Gelmini in approvazione alla camera.

Siamo saliti sul tetto della mensa, di proprietà dell’Adisu, per proseguire il percorso che ci vede unit*, migrant*, precar*, student*, ricercator* e tutt* i soggetti colpiti dalla crisi. L’attacco è trasversale e riguarda la distruzione dell’università, della scuola, la negazione di tutti i diritti.

Emblematica è la situazione de* student* migrant* che, perdendo la borsa di studio a causa della finanziaria, oltre a non poter accedere all’università, perdono il permesso di soggiorno e diventano clandestini. Tale situazione accomuna, con diverse sfumature, tutta la nostra generazione e non solo: infatti molteplici sono le forme che questo attacco assume.

iL Ddl Gelmini non è che un tassello dell’attacco complessivo che la zona euro, i governi nazionali e gli enti locali ci stanno portando e l’opposizione a questa riforma deve essere solo il primo passo di una lotta complessiva, che riguardi il welfare metropolitano, i diritti e la riconquista delle nostre vite.

La forte risposta a questi attacchi è stata spontanea e dilagante e non si fermerà!

Contro la tristezza e l’austerità SIAMO TUTT* SUI TETTI!!!

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ricercator*, student* e precar* sul tetto della mensa in via pascoli

alcun* ricercator*, student* e precar* sono saliti sul tetto della mensa in via pascoli per opporsi al ddl gelmini che è solo un tassello delle politiche che vogliono toglierci il futuro e il presente.

contro la tristezza e l’austerità, TUTT* SUL TETTO!

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Lettera di una ricercatrice indisponibile di scienze politiche (Perugia)

http://ondaperugia.noblogs.org/files/2010/11/SAM_2956.jpg

Cari colleghi e care colleghe e soprattutto car* student*,

in queste ore la controriforma cui ci siamo opposti, il DDL Gelmini, è in

discussione alla Camera: è la prepotenza  con cui è stata portata in quella

sede, quando è ancora in corso la sessione di bilancio, che da il senso del

clima che stiamo vivendo.

Noi abbiamo fatto tanto, non voglio ripercorrere tutte le assemblee (quelle

di ateneo del 5 luglio, del  20 luglio, del 22 settembre, quelle di facoltà

a lettere il 7 ottobre con gli studenti e i precari della scuola, a scienze

politiche l’11 ottobre, a giurisprudenza il 18 ottobre, ad agraria e

veterinaria il 19 ottobre), i coordinamenti di Ateneo che ci hanno visti

impegnati in un fronte comune contro le continue pressioni che abbiamo

subito in questi mesi, la nostra ferma presenza nei Consigli di Facoltà dove

ce l’abbiamo messa tutta per difendere le posizioni della nostra

indisponibilità.

E, con noi, gli studenti si sono posti al nostro fianco e hanno impegnato

tante energie per contrastare questo processo di

smantellamento dell’università pubblica, hanno dato prova di una

partecipazione “reale” lavorando insieme ai collegi, con gli studenti

migranti il cui rischio di restare senza borsa significa diventare

“clandestini”…  dando prova di forte presenza in questa protesta

con la grande manifestazione del 17 novembre a Perugia.

Abbiamo aderito con piena coscienza ad un movimento nazionale per

un’università diversa e come indisponibili consegnato la nostra rinuncia

formale (174 indisponibili per 310 insegnamenti) al rettore e nella sua sede

l’abbiamo fatta protocollare.

Abbiamo affermato con forza in tutti luoghi di rappresentanza

dell’università, nelle aule  e nelle piazze che siamo tutti indisponibili

perché crediamo che il DDL Gelmini non vada solo emendato: un grande

processo di riforma richiede grande partecipazione di tutte le componenti

dell’università.

E invece sappiamo che non risolve il nostro stato giuridico su cui esiste

vuoto normativo; ci pone come categoria ad esaurimento che sarà sostituita

da nuovo precariato ancor più ricattabile.

Così come siamo coscienti della pericolosità che il ddl ci prospetta nella

governance degli atenei, nello smantellamento del diritto allo studio sempre

più svincolato dai criteri di bisogni.

È vero, siamo stanchi ed abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, ci siamo

presi anche le sedie al Senato accademico e là dove non avevamo le forze

per prendercele le abbiamo boicottate e ci siamo riusciti (la macro area 5

difatti è ancora scoperta). Loro non ci vogliono ma noi ci siamo e le loro

porcherie le devono decidere adesso fuori da quei luoghi, perché in essi noi

vigiliamo e denunciamo.

I nostri rappresentanti in Senato si stanno battendo in forma coordinata per

i nostri diritti.

Ma tutto cìò non basta.

Se noi vogliamo un’università diversa che rivolga lo sguardo ad una

governance democratica e trasparente (e non agli orticelli), se noi vogliamo

un’università dove le procedure di reclutamento e di progressioni avvengano

sulla base di un sistema di valutazione trasparente,  se vogliamo rilanciare

una vera discussione sul ruolo dell’università e della ricerca nel nostro

paese, se noi vogliamo dire no davvero a questa prepotenza che ci viene

imposta da un governo che non rappresenta più nessuno se non se stesso,

allora dobbiamo alzare la testa oggi più che mai, e lo dobbiamo fare non

come singolarità, ma tutti insieme. Queste ore, questi giorni sono

determinanti per il nostro futuro e per il futuro dell’università che

vogliamo: alziamo la nostra bandiera in difesa dell’università pubblica e

battiamoci a testa alta contro questo governo, contro questa maggioranza

avida di potere e supportata da una Crui avida di autonomia non certo

responsabile.

Giovedì 25 novembre come ricercatori abbiamo il dovere di gridare la nostra

indisponibilità davanti a Montecitorio  mettendo da parte i nostri impegni

marginali di fronte a questo cataclisma che ci sta crollando addosso .

Teoria e prassi non devono essere mai scisse ed è per questo che io Roma

giovedì 25 novembre per dire no ci sarò, auspicando che da Perugia saremo in

tant*

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ASSEMBLEA PLENARIA STUDENT* E PRECAR* MARTEDÌ 23 NOVEMBRE h.17 ALL’AULA I/2 DI MATEMATICA

Ciao a tutt*,
è forte la necessità, dopo il percorso fin qui fatto e la bellissima manifestazione di mercoledì, di rivederci per costruire le nuove mosse e lavorare al nostro futuro
ASSEMBLEA PLENARIA STUDENT* E PRECAR*
MARTEDÌ 23 NOVEMBRE h.17 ALL’AULA I/2 DI MATEMATICA

da discutere:
iniziative per il 25 novembre, giorno del ritorno alla Camera del ddl Gelminiin vista della sua approvazione, iniziative sulla questione delle borse di studio/permesso di soggiorno e situazione studentati, trasferimento segreterie, mobilità ecc.
come collocarci in relazione a questo appello di uniriot dopo il 17 ottobre http://www.uniriot.org/uniriotII/index.php?option=com_content&view=article&id=2131:uniti-contro-la-crisi-verso-il-9-e-10-dicembre-respingere-il-ricatto&catid=85:comunicati&Itemid=279
seminari di autoformazione: proposta di organizzare un incontro su ristrutturazione e trasformazione dell’università con proiezione di documentario sull’onda, incontro con un’economista sulla gestione delle risorse economiche in ambito di formazione e ricerca, seminari sulla precarietà, social network, matamatica, pedagogia libertaria, ecc.
solo la rabbia non è precaria! a martedì!

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“Macerie di democrazia”. L’Aquila chiama Italia, Perugia risponde!

Saranno presenti anche molti umbri, che arriveranno con autobus organizzati per l’occasione, alla manifestazione nazionale del 20 novembre a L’Aquila “Macerie di Democrazia”, indetta dai comitati attivi sul territorio dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Con questo slogan L’Aquila chiama l’Italia a una giornata di mobilitazione, per chiedere una ricostruzione certa, una nuova sospensione delle tasse (come avvenuto nei precedenti terremoti) e sostegno all’occupazione e a un’economia che sta innegabilmente morendo.
Ma la manifestazione di sabato prossimo sarà anche l’occasione per affermare che le recenti emergenze territoriali del nostro Paese (dal Veneto alla Campania, da Messina a Marsciano) non possono essere gestite in maniera antidemocratica attraverso strutture commissariali, non devono diventare occasione di speculazioni di cricche e comitati d’affari, le quali erodono i diritti scaricando la crisi sui più deboli. Sarà inoltre lanciata la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare “di solidarietà nazionale” che affronta le tematiche della ricostruzione ma anche della prevenzione e gestione dei disastri su tutto il territorio italiano.
Al momento si contano già 30 autobus organizzati da tutta la penisola. Hanno aderito, tra gli altri, le maggiori realtà associative italiane (Arci, Libera, Action Aid, Legambiente etc.), tutti i partiti di opposizione e i sindacati, e diversi artisti e intellettuali come Mario Monicelli, Fiorella Mannoia e Andrea Rivera. Per quanto riguarda Perugia, hanno dato la loro adesione ufficiale alla manifestazione il movimento studentesco “Onda Perugia”, il CSOA ex-Mattatoio di Ponte San Giovanni e l’associazione AsiCubaUmbria.
Sabato 20 novembre L’Aquila si trasformerà dunque da “palcoscenico di propaganda governativa a piazza delle lotte contro tutte le emergenze d’Italia”, come sostengono gli organizzatori. Per info e prenotazioni pullman 349.1441295 o 320.4407552.

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17 Novembre a Perugia – Foto, video, rassegna stampa e comunicati

Comunicato – report

Rassegna stampa

In piazza contro i tagli Corteo degli studenti, la Nazione

Borse di studio Supertaglio confermato, la Nazione

Centinaia di studenti in corteo, Giornale dell’Umbria

Giornata internazionale degli studenti Migliaia in piazza contro i tagli “Siamo tutti indisponibili” da lospecchio.it

Perugia, manifestazione studentesca contro i tagli, da lagoccia.eu

17 Novembre Giorno della commemorazione, da l’infiltrato

Il 17 novembre nasce anche il Collettive Scienze Motorie di Perugia

Foto

Set fotografico

Set fotografico – La Nazione

Album da Facebook

Album da Facebook 2

Album da Facebook 3

Video

http://www.youtube.com/watch?v=tYsVAyDF_-c&feature=player_embedded

http://www.youtube.com/watch?v=DA7aTA64PXw&feature=player_embedded


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assemblea autoconvocata 17 novembre 2010 – collettivo scienze motorie

Mercoledì 17 novembre 2010, giornata internazionale della mobilitazione studentesca è stata autoconvocata un assembleaCollettivo Scienze Motorie Perugiadagli student* di Scienze motorie e sportive dell’università di Perugia. Avendo preso coscienza dei problemi del sistema universitario, nazionale e locale, e in particolar modo del nostro corso di laurea, alcun* di noi hanno ritenuto opportuno proporre un collettivo studentesco all’interno della facoltà. Lo scopo del collettivo sarà quello di creare un terreno comune di confronto e interazione fra gli student* di scienze motorie dove poter proporre idee, iniziative o discussioni di interesse comune. Vogliamo vivere l’università attivamente come menti pensanti che si interessano al proprio futuro, vogliamo un’università dev’essere fatta dagli student* per gli student*! _COLLETTIVO STUDENTI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PERUGIA_


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